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Ambiente

Ponte sullo Stretto, la Corte dei Conti chiede chiarimenti: le criticità su costi, ambiente e autorizzazioni

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Nuove ombre sul progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. La Corte dei Conti ha inviato alla Presidenza del Consiglio una richiesta ufficiale di chiarimenti e integrazioni sulla delibera del CIPESS che ha dato il via libera definitivo all’opera.

Secondo quanto trapelato, la magistratura contabile solleva obiezioni sostanziali sulla completezza della documentazione, definendo la delibera più una “ricognizione delle attività” che una ponderazione delle risultanze sotto il profilo fattuale e giuridico.

I Punti Chiave delle Richieste della Corte dei Conti

Ecco nel dettaglio le principali criticità evidenziate dalla Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto:

  1. La Relazione IROPI e le Deroghe Ambientali
    La Corte chiede spiegazioni sui motivi imperativi di interesse pubblico che giustificano l’opera, in particolare riguardo alla salute e alla sicurezza pubblica. Viene messa in discussione la compatibilità della delibera con la direttiva europea sugli habitat (92/43/CEE) e con le linee guida Vinca, fondamentali per le deroghe ambientali.

  2. Il Progetto Definitivo e le Autorizzazioni
    Sono richiesti chiarimenti sull’allineamento del progetto definitivo con quello preliminare e con le prescrizioni del CIPE del 2003. La Corte rileva l’assenza, negli atti, del parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, considerato un grave vulnus procedurale.

  3. La Quantificazione degli Oneri Prescrittivi
    La magistratura contabile vuole sapere con precisione quali sono i costi aggiuntivi derivanti dalle prescrizioni imposte dalla conferenza dei servizi, dalla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e dalle raccomandazioni del comitato scientifico, distinguendo tra progettazione definitiva ed esecutiva.

  4. Discrepanze nel Piano Economico-Finanziario
    Questo è uno dei nodi più critici. La Corte ha rilevato differenze di costo significative tra le stime:

    • Sicurezza: Aumentata da 97 a 206 milioni di euro.

    • Servizi di ingegneria: Importi che variano tra 235, 340 e 355 milioni di euro.

    • Opere compensative: Cresciute da 130 a 267 milioni di euro.

    • Viene inoltre segnalata una discrepanza tra l’importo certificato da KPMG (10,48 mld) e quello approvato nel quadro economico (10,50 mld).

  5. Studio di Traffico e Tariffe
    Infine, la Corte dei Conti chiede chiarimenti sulla scelta della società TPLAN Consulting per lo studio sul traffico e il piano tariffario, che è alla base della sostenibilità economica dell’intera opera.

La richiesta di integrazioni della Corte dei Conti rappresenta un passo formale cruciale, che potrebbe rallentare l’iter del Ponte sullo Stretto finché non saranno fornite risposte esaustive su costi, impatto ambientale e correttezza procedurale.

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